Titolo: Bastardi
senza gloria;
Regista: Quentin
Tarantino;
Attori: Brad
Pitt, Christoph Waltz, Eli Roth, Mélanie Laurent, Diane Kruger, Michael
Fassbender;
Durata: 160
min;
Genere: Azione;
Produzione: USA,
Germania, 2009;
Premi: 1
Premio Oscar 2010 “Miglior attore non protagonista” a Christoph Waltz, 7
Nomination Premio Oscar 2010 “Miglior film”, “Miglior regia”, “Miglior
sceneggiatura non originale”, “Miglior fotografia”, “Miglior montaggio”,
“Miglior montaggio del suono” e “Migliori effetti speciali sonori”; 1 Premio
“Miglior attore” a Christoph Waltz al Festival di Cannes 2009; 1 Nastri
d’Argento 2010 “Miglior film extraeuropeo”; 1 David di Donatello 2010 “Miglior
film straniero”; 1 Golden Globes 2010 “Miglior attore non protagonista” a
Christoph Waltz, 3 Nomination Golden Globes 2010 “Miglior regia”, “Miglior
sceneggiatura” e “Miglior film drammatico”.
“Bastardi senza gloria” è un film di
Quentin Tarantino diretto “alla Quentin Tarantino”.
Il
film è ambientato nella Francia occupata
dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. La trama intreccia le
storie della giovane ebrea Shosanna e del tenente americano Aldo Raine.
La ragazza, unica superstite della famiglia perpetrato dal colonnello delle SS Hans Landa,
si è rifugiata a Parigi e diventa proprietaria di una sala cinematografica,
mentre il tenente è a capo di una plotone
particolare di otto soldati ebrei
chiamati i “Bastardi”. Essi combattono la loro guerra contro i
nazisti allo scopo di vendicarsi e di espandere il terrore tra le fila
tedesche. Marchi di fabbrica delle loro
azioni sono l’usanza di togliere lo scalpo ai loro nemici dopo averli uccisi e
marchiare la fronte con una svastica per i più fortunati che vengono lasciati
vivere. La svolta della pellicola è l’incontro con una particolare spia
americana, l’attrice tedesca Bridget Von Hammersmark finito in una vera e
propria mattanza. L’indagine sulla sparatoria sarà affidata proprio al
colonnello Landa, mentre Aldo riceverà una nuova missione: uccidere tutte le più alte
cariche del Terzo Reich e Adolf Hitler durante la prima visione di un film
prodotto per propaganda dalle SS. La sala cinematografica scelta per questo
avvenimento è quella di Shosanna e a questo punto i colpi di scena non possono
di certo mancare.
I
tre protagonisti sono Brad Pitt, nel
ruolo di Aldo Raine con il suo fare duro e imperturbabile, Mélanie Laurent nel ruolo di Shosanna, e l’attore austriaco Christoph
Waltz, che interpreta il colonnello Hans Landa, precedentemente sconosciuto al
pubblico, ma la vera sorpresa per la magistrale recitazione.
Arricchiscono il cast Michael Fassbender
(il tenente Archie Hicox), la bellissima bionda Diane Kruger (la spia Bridget), Daniel
Bruhl (il soldato-attore Zoller), Gedeon
Burkhard (il caporale Wichi) e Eli
Roth (il sergente Donowitz).
La
pellicola mescola un po’ di sensazioni: l’ironia della prima parte,
l’azione nella parte centrale e finale e la riflessione sull’orrore della
guerra (il sangue, il fuoco e la morte). Lo spettatore non può riconoscere la
mano del regista e anche il suo volto all’inizio: nel complesso però
l’eccessiva durata non gioca a favore del ritmo e della fluidità delle scene.
Restano
nella mente certamente le “bloody scenes” e il finale nella sala
cinematografica, tempio che racchiude il significato e l’essenza stessa del
film.
Il
mio giudizio è “Si può vedere”: oggettivamente un film ben girato, ricco di
colpi di scena, di azione e di effetti visivi, ma un po’ lungo e senza “quel
colpo di coda” che l’avrebbe reso intramontabile.
Voto: 7,5/10.
Un pensiero e un
sorriso dallo spettatore Alessio
Citazioni: “Perché io so di quali incredibili azioni siano capaci gli esseri umani
una volta che abbiano rinunciato alla propria dignità.”, “La possibilità di accoppare lo zio Adolfo fa cambiare colore al
cavallo” e “Questo
potrebbe essere il mio capolavoro…”.