giovedì 10 aprile 2014

PER UN PUGNO DI DOLLARI

Titolo: Per un pugno di dollari;  
Regista: Sergio Leone; 
Attori: Clint Eastwood, Gian Maria Volonté, Marianne Koch, Wolfgang Luschky, Sieghardt Rupp, Josè Calvo, Antonio Prieto, Margarita Lozano;
Durata: 95 min; 
Genere: Western; 
Produzione: Italia, 1964;
Premi: 1 Nastri d’Argento 1965 “Miglior musica” a Ennio Morricone.

“Per un pugno di dollari” è il primo film della “Trilogia del tempo” diretto dal maestro Sergio Leone.

Il film è il caposaldo del genere divenuto famoso al mondo come “spaghetti-western”.

Racconta la vicenda di  un solitario pistolero di nome Joe che giunge in una piccola cittadina al confine fra Stati Uniti e Messico nel 1872: San Miguel. La città è stata spartita da due importanti famiglie: i Baxter che vendono armi e i Rojo che smerciano alcol. Joe offre i suoi servigi da infallibile pistolero alle due famiglie facendo il doppio gioco e portandole più volte allo scontro. Da una parte c’è lo sceriffo e capo famiglia John Baxter, mentre dall'altra lo spietato e violento Ramòn Rojo, famoso per la sua crudeltà e per l’abilità nell’uso del fucile. In seguito ad assassinii, furti, violenze e soprusi, il pistolero solitario si erge a giustiziere liberando Marisol, una giovane donna prigioniera di Ramon. Questo fatto comporterà spiacevoli conseguenze. Ultima fra tutte lo scontro finale fra Ramon e lo stesso Joe al centro della cittadina nel tipico duello western all'ultimo sangue.

Il regista Sergio Leone basa gran parte della sceneggiatura sul copione di “Yojimbo”, film del giapponese Akira Kurosawa del 1961. Nonostante ciò il maestro romano riesce a dare un tocco di originalità e incredibile novità dando vita alla rinascita del western negli anni sessanta e iniziando la sua lunga carriera culminata con “C’era una volta in America”.
I due protagonisti sono: Clint Eastwood e Gian Maria Volonté. Il primo, attore protagonista nel 1959 della serie televisiva western “Rawhide” interpreta meravigliosamente il ruolo di Joe mentre il secondo era all'epoca un attore alle prime armi e riesce a immedesimarsi perfettamente nel carattere brutale e violento di Ramòn. Fanno parte del cast anche: la bellissima Marianne Koch (Marisol), Josè Calvo (Silvanito), Antonio Prieto (Don Benito Rojo), Sieghardt Rupp (Esteban Rojo), Wolfgang Lukschy (John Baxter), la bravissima Margarita Lozano (Consuelo Baxter) e Bruno Carotenuto (Antonio Baxter). Da ricordare il personaggio strepitoso di Piripero, il falegname della cittadine nonché becchino, simpaticissimo e letteralmente matto, interpretato dall’attore austriaco Joseph Egger.

La pellicola riesce a rendere gradevole una serie di carneficine, spietatezze, crudeltà e scene violente, grazie a un insieme di colori, musiche e suoni innovativi ideati dalla magica fantasia di Ennio Morricone.

Il film custodisce una frase che oggi è una citazione conosciuta nel mondo e semplicemente indimenticabile:

“Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto.”

D’altro canto c’è un’altra frase che secondo me maggiormente lo identifica:

“Quando si vuole uccidere un uomo bisogna colpirlo al cuore, e un Winchester è l'arma più adatta”.

Il mio giudizio è “Assolutamente da vedere”: l’inizio di un cammino leggendario del maestro Leone che deve essere ripercorso con attenzione e serenità. Il film merita e invoglia lo spettatore a non abbandonare questo particolare genere e questo modo leggendario di fare cinema.

Voto: 8/10.

Un pensiero e un sorriso dallo spettatore Alessio


Citazioni: “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto. È un proverbio messicano”, “Quando si vuole uccidere un uomo bisogna colpirlo al cuore, e un Winchester è l'arma più adatta”, “Un paese che commercia in alcool e armi deve essere molto ricco” e “Quando i padroni sono due, vuol dire che ce n'è uno di troppo”.

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