Titolo: Per
un pugno di dollari;
Regista: Sergio
Leone;
Attori: Clint
Eastwood, Gian Maria Volonté, Marianne Koch, Wolfgang Luschky, Sieghardt Rupp, Josè
Calvo, Antonio Prieto, Margarita Lozano;
Durata: 95
min;
Genere: Western;
Produzione: Italia,
1964;
Premi: 1
Nastri d’Argento 1965 “Miglior musica” a Ennio Morricone.
“Per un pugno di dollari” è il primo
film della “Trilogia del tempo” diretto
dal maestro Sergio Leone.
Il
film è il caposaldo del genere divenuto famoso al mondo come
“spaghetti-western”.
Racconta
la vicenda di un solitario pistolero di nome Joe
che giunge in una piccola cittadina al confine fra Stati Uniti e Messico nel
1872: San Miguel. La città è stata
spartita da due importanti famiglie: i
Baxter che vendono armi e i Rojo che smerciano alcol. Joe offre i suoi
servigi da infallibile pistolero alle due famiglie facendo il doppio gioco
e portandole più volte allo scontro. Da una parte c’è lo sceriffo e capo
famiglia John Baxter, mentre dall'altra lo
spietato e violento Ramòn Rojo, famoso per la sua crudeltà e per l’abilità
nell’uso del fucile. In seguito ad assassinii, furti, violenze e soprusi, il
pistolero solitario si erge a giustiziere liberando Marisol, una giovane donna prigioniera di Ramon. Questo fatto comporterà
spiacevoli conseguenze. Ultima fra tutte lo scontro finale fra Ramon
e lo stesso Joe al centro della cittadina nel tipico duello western all'ultimo sangue.
Il
regista Sergio Leone basa gran parte
della sceneggiatura sul copione di “Yojimbo”, film del giapponese Akira
Kurosawa del 1961. Nonostante ciò il maestro romano riesce a dare un tocco di originalità
e incredibile novità dando vita alla rinascita del western negli anni sessanta
e iniziando la sua lunga carriera culminata con “C’era una volta in America”.
I
due protagonisti sono: Clint Eastwood
e Gian Maria Volonté. Il primo, attore protagonista nel 1959 della
serie televisiva western “Rawhide” interpreta meravigliosamente il ruolo di Joe
mentre il secondo era all'epoca un attore alle prime armi e riesce a
immedesimarsi perfettamente nel carattere brutale e violento di Ramòn.
Fanno parte del cast anche: la bellissima Marianne
Koch (Marisol), Josè Calvo
(Silvanito), Antonio Prieto (Don
Benito Rojo), Sieghardt Rupp (Esteban
Rojo), Wolfgang Lukschy (John
Baxter), la bravissima Margarita Lozano
(Consuelo Baxter) e Bruno Carotenuto
(Antonio Baxter). Da
ricordare il personaggio strepitoso di
Piripero, il falegname della cittadine nonché becchino, simpaticissimo e
letteralmente matto, interpretato
dall’attore austriaco Joseph Egger.
La
pellicola riesce a rendere gradevole una serie di carneficine, spietatezze,
crudeltà e scene violente, grazie a un insieme di colori, musiche e suoni
innovativi ideati dalla magica fantasia di Ennio Morricone.
Il
film custodisce una frase che oggi è una citazione conosciuta nel mondo e
semplicemente indimenticabile:
“Quando un uomo con
la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto.”
D’altro
canto c’è un’altra frase che secondo me maggiormente lo identifica:
“Quando si vuole
uccidere un uomo bisogna colpirlo al cuore, e un Winchester è l'arma più
adatta”.
Il
mio giudizio è “Assolutamente da vedere”:
l’inizio di un cammino leggendario del
maestro Leone che deve essere ripercorso con attenzione e serenità. Il film
merita e invoglia lo spettatore a non abbandonare questo particolare genere e
questo modo leggendario di fare cinema.
Voto:
8/10.
Un pensiero e un
sorriso dallo spettatore Alessio
Citazioni: “Quando un
uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un
uomo morto. È un proverbio messicano”,
“Quando si vuole uccidere un uomo bisogna colpirlo al cuore, e un Winchester è l'arma più adatta”, “Un paese che commercia in
alcool e armi deve essere molto ricco” e “Quando i padroni sono due, vuol dire che ce n'è uno di troppo”.
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