Titolo: Pancho
Villa, la leggenda;
Regista: Bruce Beresford;
Attori: Con Antonio Banderas, Eion
Bailey, Alan Arkin, Jim Broadbent, Matt Day, Colm Feore, Kyle Chandler;
Durata: 112
min;
Genere: Drammatico,
Biografico;
Produzione: USA,
2003;
Premi: 1 Nomination
Golden Globes 2004 “Miglior attore miniserie o film tv” a Antonio Banderas.
“Pancho Villa, la leggenda” è un film
di Bruce Beresford prodotto dalla HBO, una delle più popolari emittenti via
cavo degli Stati Uniti.
Il
film è ambientato durante la rivoluzione messicana, quando un
movimento armato di agricoltori, operai, anarchici si ribellano alla dittatura
di Porfirio Diaz. In questo periodo, il generale rivoluzionario Pancho Villa stringe uno storico accordo con il
produttore statunitense David Wark Griffith per portare al cinema un
documentario sulla sua guerriglia in cambio di 25,000 dollari. Il tramite
fra i due è il giovane produttore Frank Thayer che si ritroverà a guidare
un gruppo di operatori in mezzo alle battaglie. Nasce così il lungometraggio
che non sarà subito un successo e creerà problemi fra Frank, fresco laureato di
Harvard University, e il temuto generale Pancho Villa.
La
pellicola si concentra fortemente sul rapporto fra i due personaggi
principali: le loro profonde
differenze verranno assottigliate pian piano dalle forti motivazioni che
spingono la rivoluzione, il senso di giustizia e di libertà. Ciò nonostante
la rivoluzione messicana durata per sette
anni dal 1910 rimane molto sfuocata e sempre sullo sfondo: non è mai veramente
protagonista.
La
storia del generale messicano che ancora oggi è molto controversa, si arricchisce di perplessità dopo la visione
di questo film. Il personaggio in questione risulta ancor più ambiguo, costantemente
in bilico tra la figura del generoso e coraggioso eroe e quella di un becero e
barbaro assassino.
L’emittente
HBO ha formato un cast di tutto rispetto. Il
ruolo centrale e suggestivo di Pancho Villa è stato affidato al volto di Antonio Banderas, mentre Frank Thayer è interpretato dall’attore
statunitense Eion Bailey, apparso molte volte in famose serie tv come
“Buffy l’Ammazzavampiri”, “Dawson’s Creek” e “Band of Brothers”. Completano il
gruppo di attori Alan Akrin, nel
ruolo del pistolero di Brooklyn Sam Drebben, Jim Broadbent (Harry Aitken), Colm
Feore (D.W. Griffith) e Kyle Chandler
(Raoul Walsh).
Il
tentativo di riprodurre una particolare ed interessante vicenda di inizio ‘900
è risultato poco incisivo e molto deludente.
Il
mio giudizio è “Non lo consiglio” perché il film inibisce e annebbia l’importanza
e la suggestività della storia. Il finale poi lascia lo spettatore con molta
confusione in testa.
Voto: 4,5/10.
Un pensiero e un
sorriso dallo spettatore Alessio
Citazioni: “L’ora è
arrivata, l’ora della liberazione del Messico è arrivata! Di fronte a noi non
c’è Torreon, c’è il futuro!”.